Al Direttore Calzolari, redazione di ‘Montagne 360’

Al Direttore Calzolari

GENTILE DIRETTORE

Ho notato con stupore che,  nelle riviste “Montagne” 360 di Luglio e di Agosto, non sono comparsi degli articoli relativi alla tragedia  verificatisi alla Marmolada con il crollo di un ghiacciaio: parecchie persone sono morte e alcuni sono stati gravemente feriti.

Credo che tutti dobbiamo meditare su tali eventi e, in particolare, il CAI debba intervenire proponendo:

  1.  la chiusura dei rifugi dal Monte Bianco sino alle Dolomiti considerata la grave situazione del crollo dei ghiacciai;
  2.  il divieto di utilizzare le funivie e l’elicottero per giungere alla vetta.

Trattasi di due decisioni che devono essere  adottate, al più presto considerato che ci sono ancora delle persone che salgono  alla vetta.

Per il futuro  il CAI  deve intervenire per preparare  coloro che curano   i rifugi e le guide affinché conoscano la situazione relativa ai ghiacciai;  in particolare le guide dovranno impedire di proseguire la salita nel caso  si presentino gravi pericoli o mutino le situazioni atmosferiche (personalmente ho vissuto due esperienze di questo tipo); occorre pure che si tenga conto dell’impegno  richiesto dalle escursioni e dalle ascensioni (ovviamente si deve tener conto delle varie situazioni non solo se c’è la partecipazione dei soci, ma anche dei non soci).

Certamente ci sarà sempre chi si oppone, ma le guide non devono tener conto delle eventuali proteste; chi ama veramente la montagna la rispetta.

Infine è necessario opporsi alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, che annullerebbero  una zona incontaminata.

Cesira Ansaldo

CAI Sanremo – TAM Liguria